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lunedì 10 aprile 2017

Sartù di pesce azzurro al profumo di Sicilia

Come spesso accade ormai, o almeno una volta al mese accade, la sfida del MTChallenge a casa mia è diventata un appuntamento fisso per assaggiare quel qualcosa che non si conosce. Così ci ritroviamo intorno al solito tavolo sempre e rigorosamente di domenica sera con qualche aneddoto da raccontarci, il set fotografico allestito in un angolo (anche per questo le mie foto son bruttine) e la fame che ci attanaglia..
Ma veniamo a noi, questo mese è toccato ad un altro piatto un po' vintage che assolutamente non conoscevo e che forse avevo assaggiato una volta: Il sartù. Ringrazio Marina del blog Mademoiselle Marina per il post che incornicerò perché davvero non avrei mai creduto di ottenere un piatto del genere e soprattutto di riuscire a sfornarlo senza che crollasse ;-).
Ma veniamo alla ricetta, come molti sanno io amo la Sicilia, non so perché mi piace così tanto, mi piacciono i suoi colori, i suoi profumi, il dialetto e soprattutto i suoi sapori. Così ho deciso di fare un sartù ai profumi di Sicilia e utilizzando del buonissimo pesce azzurro.



Ingredienti per il ragù di pesce azzurro
350g di acciughe fresche
350g di sarde fresche
2L di passata di pomodoro
1 spicchio di aglio
1 manciata di prezzemolo
due pizzichi di origano
una manciata di capperi
Olio Extravergine di oliva
Sale

Per la preparazione del ragù di pesce azzurro pulite le sarde e le acciughe, mettete in una pentola l'aglio, l'olio e il peperoncino. Appena soffrigge aggiungete il pesce e lasciate soffriggere bene a fuoco vivace. Aggiungete la passata di pomodoro e far bollire al minimo per almeno 2 ore. Aggiungete i capperi dissalati e l'origano e aggiustate di sale.

Per le polpette di Sgombro
6 filetti di sgombro
una manciata di uvetta
una manciata di mandorle tritate
una manciata di prezzemolo
due rametti di timo
1 uovo
2 fette di pane
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
pane grattugiato
Olio per friggere
Sale

Dopo aver pulito lo sgombro cuocetelo in una padella bella calda con un filo d'olio prima dalla parte della pelle e poi dall'altro lato, togliete la pelle e le liste.
Mettete ad ammollare il pane in una bacinella con l'acqua, poi strizzatelo e sminuzzatelo in una ciotola. Passate al mixer la polpa di sgombro con l'uvetta ammollata e strizzata, il prezzemolo e le mandorle, aggiungete il tutto nella ciotola del pane. Aggiungete l'uovo, il timo e il parmigiano ed impastate.
Con le mani fate delle palline delle dimensioni di una nocciola, passatele nel pangrattato e friggetele in olio ben caldo.

Per il ripieno di caponata
La ricetta di questa caponata è tratta dal libro Dacci Oggi il nostro pane quotidiano di Catena Fiorello

2 melanzane
1 peperone
2 carote
3 coste di sedano
pomodori pelati
mezza tazzina di aceto
3 cucchiaini di zucchero
Olio extravergine di oliva
una manciata di uvetta
basilico
sale

Tagliate le melanzane a cubetti e disponetele in un colino con del sale grosso e lasciatele scolare almeno un ora con un peso sopra in modo che perdano l'acqua di vegetazione.
Nel frattempo in una padella saltate la carota e il sedano tagliati a pezzi grossolani fino a che non appassiranno un po'.
Preparate una salsa di pomodoro agrodolce: mettete a soffriggere uno spicchio di aglio, quando sarà dorato aggiungete i pelati e dopo poco l'aceto con disciolto lo zucchero, lasciate evaporare e cuocete al minimo per almeno 30 minuti. Aggiungete qualche foglia di basilico spezzettata con le mani.
Quando le melanzane saranno pronte sciacquatele sotto l'acqua corrente e strizzatele bene, cuocetele in una pentola tipo wok con un po' di olio, quando saranno pronte scolatele e aggiungetele nella pentola con il sedano e la carota, a questo punto aggiungete anche la salsa agrodolce, mescolate e lasciate andare altri 10 minuti al minimo. Prima di spengere aggiungete l'uvetta che avrete lasciato ammollare un po' in acqua calda e lasciate riposare un po' (se la fate riposare almeno una notte è la cosa migliore).

Preparazione e montaggio del sartù

600g di riso Carnaroli
6 uova
un mestolo di ragù di pesce
sale
olio Extravergine di oliva
burro
pane grattugiato

Mettete a bollire una pentola con 1.5L di acqua e un mestolo di ragù di pesce, appena bolle buttate il riso. Trascorsi i tre quarti del tempo di cottura spegnete il fuoco (l'acqua dovrebbe essere sufficiente) aggiungete un filo di olio, lasciate intiepidire e poi aggiungete le uova una alla volta mescolando.
Prendete uno stampo per sartù, imburratelo con le mani e cospargetelo con pane grattugiato.
Cominciate a montare il sartù stendendo uno strato di riso alto almeno un dito sul fondo e sulle pareti, poi aggiungete la caponata le polpettine,la mozzarella fiordilatte e due mestolate di ragù. Continuate aggiungendo un altro strato di riso ed un altro strato di caponata, polpettine, mozzarella e ragù. Chiudete il sartù con il riso, spolverate con un po' di pangrattato e qualche fiocco di burro ed infornate in forno a 180°C per almeno 35 minuti, .
Togliete dal forno ed attendete almeno 20 minuti prima di sformarlo.



Servite con sopra il ragù di pesce.



Con questa ricetta partecipo al MTC65 e ringrazio Marina per avermi fatto scoprire questa ricetta




27 commenti:

  1. Mi sembra tu ti possa ritenere più che soddisfatta del tuo primo sartù. Sapori decisi come solo quelli siciliani possono essere.Per le polpettine, sarei partita dai filetti crudi,dato che poi andranno fritte.Ma è solo la mia opinione.
    Bravissima!

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    1. Ciao Katia, l'idea era di partire dal crudo ma ho avuto difficoltà a togliere pelle e tutte le lische quindi ho deciso di scottarlo e di friggere pochissimo dopo le polpettine! Grazie mille anche per il consiglio. Un abbraccio

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  2. Ma bravissima, e anche coraggiosa ad uscire per seconda, complimenti Ambra, proprio bello...

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    1. Grazie Tamara! Una volta che mi è venuta l'idea l'ho sfruttata ;-)

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  3. Brava Ambra non hai aspettato e ti sei buttata con un bellissimo e gustosissimo sartu' con profumi che amo e sicuramente armoniosi

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  4. Penso che il tuo sartu' abbia come plus valore il fatto di essere pensato: sei partita da un'idea chiara e l'hai costruito strada facendo, passo dopo passo. Assemblando i sapori forti del pesce azzurro nel ragù con le polpette con l'uvetta e con la caponata in una sinfonia di colori coesi del sud ma moderando tutto con il semplice fiordilatte...ecco, questo per me vuol dire dare la misura giusta alle cose, non esagerare. Ma la presentazione del sartu' intero è da grandi occasioni, come deve essere. Direi che hai letto l'anima del sartu', nella sua presentazione. Complimenti!

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  5. Grazie mille Marina, grazie per la tua ricetta e per avermi fatto scoprire il mondo dei Sartù.
    Un abbraccio

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  6. Ciao carissima, è regale il tuo sartù con quella corona di polpettine. Brava!

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  7. Parto subito con la domanda che piu' mi sta a cuore.. Che ha detto, tuo papa'? No, perche' ormai mi fido solo di lui :)
    Pero', se si e' lamentato di questo spettacolo di sartu', non vale :)

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    1. Ahahahah questa volta i tester erano gli amici non il papà, comunque lui ha commentato la foto con un: "che affare é questo?"

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  8. Probabilmente nella tua vita precedente eri Normanna, trapiantata in qualche grande proprietà siciliana: si spiegherebbe il tuo amore e la tua capacità di avere creato un piatto che di Sicilia ha proprio tutto.
    Ti dico che i miei gusti vanno in questa direzione. Una presentazione da vero Gattopardo!
    Bravissima.

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    1. Patrizia lo sai che lo penso anche io? Amo troppo la Sicilia, non so come spiegarti ma mi emoziona.. chi lo sa che davvero non sia stata una Siciliana in una vita precedente..

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  9. Cara Ambra, sento i profumi del tuo sartù e vengo trasportata in Sicilia in un istante. Ci sono tutti i sapori e l'estetica della terra di trinacria. Bello davvero. Sul buono ci giurerei, ma sono disponibile per l'assaggio.

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  10. io penso foto belle o meno belle questa è la cosa meno importante... io ti ammiro perche di pesce per me è difficilissimo, complimenti

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  11. Complimenti Ambra, anche noi aspettiamo la sfida con la voglia di provare qualcosa di nuovo! Questa tua versione rossa è davvero appetitosa!

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  12. ti lovo già per il fatto che hai scelto il pesce! Pure io! Perche credo che abinalo al formagio a volte risulti pericoloso... tu hai fatto la scelta giusta, complimenti per come hai legato ogni passaggio e ingrediente!

    besitos

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