giovedì 15 ottobre 2015

Galletto Livornese ai profumi del bosco

Eccoci arrivati all'appuntamento mensile con L'MTC, questo mese si parla in primis di tecnica. L'argomento è IL POLLO RIPIENO.. leggere tra le righe disossare il pollo, riempirlo e ricucirlo... Vi dirò li per lì ho pensato anche che non fosse nemmeno tanto difficile poi quando ho avuto la bestiola tra le mani ci ho ripensato, ho imprecato ma però alla fine quando ho visto e assaggiato il risultato ho ringraziato Patrizia per aver proposto questo tema.
Dovete sapere che ho conosciuto Patrizia durante un blogtorur in Garfagnana del quale vi parlerò in seguito, abbiamo condiviso la camera: Si sono io la ragazza che dormiva alle 6 di mattina mentre lei ragionava sulla ricetta... ma lei non ha fatto trapelare nulla..



Ora che vi ho raccontato un pò la storia di questa sfida vi racconto la storia del galletto: è sabato mattina e vado al mercato organizzato dal consorzio agrario proprio dietro casa, c'è il contadino che vende uova, galline e galletti. Così scelgo un bel galletto Livornese, un pò scarno ma almeno sono sicura che ha razzolato a terra! 
Arrivo a casa e mi accingo nella preparazione, a questo punto voglio precisare che il galletto era provvisto di testa e gambe e vi dirò è stato quasi più difficile tagliare il collo e le zampe che fare il resto ;-)
Arriviamo al punto, per disossare il pollo ho seguito passo passo le indicazioni date da Patrizia in questo post, ero talmente presa dalla disossatura che ho dimenticato di fotografare tutte le varie fasi (sono la solita testa..)

Per il ripieno ho voluto utilizzare i sapori del bosco: Castagne e funghi accompagnati con bietola e ricotta.

Ingredienti per il galletto ripieno:

1 galletto livornese
10 castagne bollite
2 funghi porcini non troppo grandi
70g di ricotta
1 mazzo di bietole
olio Evo
sale 
pepe
rosmarino e salvia

Pulite e disossate il pollo in questo modo: (riporto le indicazioni precise di Patrizia):

Prendete il vostro busto di pollo eviscerato, pulito e fiammato per eliminare eventuali residui di piume. Rinfreschiamo subito un po' di anatomia andando a lussare entrambe le cosce. Con il busto del pollo dritto di fronte a voi, dovrete infilare il pollice della mano sinistra (se non siete mancini) nella cavità intestinale fino a toccare l'articolazione dell'anca. Con l'altra mano tirate indietro la coscia rompendo l'articolazione. Il femore deve uscire dalla cavità dell'anca. Fate la stessa cosa con l'altra coscia. 

Dovete togliere la forcella dello sterno. E' una delle operazioni più delicate: ruotate il pollo sempre in posizione supina, con il petto verso di voi. Spingete indietro delicatamente la pelle della cavità del collo. Toccate la polpa del petto intorno alla cavità e potrete percepire la forcella. Incidetela con la punta del coltello.

Con il coltello raschiate la carne intorno alla forcella in modo da farla apparire, quindi con delicatezza recidetela al vertice con il trinciapollo, facendo attenzione a non bucare la pelle. 

La forcella è libera anche se l'osso lungo è ancora all'interno e verrà eliminato successivamente.

Adesso ruotate nuovamente il pollo e mettetelo con il petto a contatto con il tagliere. Tenetelo   schiacciato con una mano ed incidete nel centro della spina dorsale scendendo dal collo alla coda. Qui troverete resistenza all'inizio ma poi proseguendo sarà molto più agile. Aprite quindi il pollo a libro. Via via che procedete nel lavoro, asciugatevi bene le mani cercando di averle sempre prive di grasso che inevitabilmente potrebbe rilasciare il volatile. Il coltello deve essere sempre ben fermo nella vostra mano. 

Procedendo dall'alto verso il basso e dalla colonna verso l'interno, fate scorrere la lama del coltello appoggiandola alla cassa toracica ed incidendo in profondità, cercando i raschiare bene la polpa dalle costole. Procedete con calma da una parte e poi dall'altra. 
A questo punto avrete quasi terminato la parte più difficile. La gabbia toracica sarà quasi completamente staccata dal petto. Resterà lo sterno che potrete sollevare e staccare dal basso verso l'alto. Una volta inciso nella lunghezza, si staccherà completamente il resto dell'ossatura. Toccate il bordo del petto all'altezza del collo ed eliminate la parte lunga della forcella sempre incidendo con la punta del coltello. Tenete la carcassa da parte. 

Adesso grattate via la polpa dalle ossa delle anche e staccate l'osso dalla giuntura della coscia con il trinciapollo. L'osso lungo della coscia sarà invece lasciato al suo posto per mantenere una bella forma finale. 

Tagliate con il trinciapollo le ali all'altezza dell'articolazione. Quindi rimuovete il resto dell'ala in corrispondenza delle giunture. Spingete con il dito la pelle dell'ala all'interno della cavità che si sarà formata dopo l'eliminazione dell'osso.  

Il vostro pollo è disossato. Palpate con le mani la carne di tutta la superficie per sentire se qualche piccola scheggia di osso sia rimasta ed eventualmente eliminatela.



A questo punto potete riempire il pollo. Prendete la bietola lessata e strizzata e amalgamatela con la ricotta, aggiungete un pizzico di sale ed una grattugiata di pepe. Stendete questo impasto sul pollo.
Prendete le cappelle dei porcini, tagliatele a fettine e disponetele sopra, terminate con le castagne.



Prendete i due lembi estremi e ricomponete il galletto. A questo punto dovrete cucirlo con un filo per alimenti o un filo di seta.
Prendete un foglio di carta da forno e inumiditelo, avvolgeteci dentro il galletto e alla fine avvolgete il tutto nella carta stagnola.
Fate riposare in frigo un paio di ore e poi procedete alla cottura.
Massaggiate il galletto con sale e olio e infornate a 200°C per circa 40 minuti.

Ingredienti per il contorno:
ho deciso di accompagnare il galletto con delle cipolline in agrodolce e delle patate al rosmarino

400g di cipolline pelate
olio Evo
Sale 
1 cucchiaio di zucchero
1/4 di tazzina di aceto balsamico

Scaldate l'olio in una casseruola, aggiungete le cipolline e fate soffriggere. Sfumate con l'aceto e aggiungete lo zucchero. Aggiustate di sale e ultimate la cottura (occorrono circa 30 minuti a fuoco moderato)

5 patate di medie dimensioni
1 spicchio di aglio
2 rametti di rosmarino
olio di semi di mais

Pelate le patate, lavatele in acqua corrente e mettetele in una teglia con l'olio di semi. Preparate un trito finissimo di rosmarino e cospargeteci le patate. Aggiungete uno spicchio di aglio in camicia ed infornate a 250°C per circa 35/40 minuti.



Ingredienti per il gravy aromatizzato all'aceto balsamico:
2 noci di burro
1 cucchiaio di farina 
500ml di brodo di pollo 
2 cucchiai di aceto balsamico

Con la testa, le zampe e le ossa tolte ho fatto un brodo di pollo aggiungendo anche una carota e una costola di sedano.
Sciogliete il burro ed incorporate la farina facendo un roux, aggiungete a filo il brodo e mescolate, fate restringere ed alla fine aggiungete l'aceto balsamico. Ho scelto di servire la salsa a parte.


Con questa ricetta partecipo all' MTChallenge n.51 e ringrazio Patrizia per le indicazioni precise e per la bella sfida.. buon Pollo!!!


Ambra

31 commenti:

  1. Molto bello Ambra il tuo galletto, ricetta gustosa e immagino i profumi... :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Cristina! Anche la tua Cleopatra è bellissima :-)

      Elimina
  2. Molto bello Ambra, fa proprio gola, e il ripieno mi piace moltissimo. E per aver tagliato anche testa e zampe dovresti avere cento punti in più!
    A presto,
    Alice

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Alice, testa e zampe sono state una bella lotta! Ma alla fine il risultato mi ha premiata
      Buona giornata
      Ambra

      Elimina
  3. Bella ricetta Ambra!!!Noi siamo ancora in alto mare e non sappiamo nemmeno dove trovare il tempo materiale per intraprendere l'avventura "pollo ripieno". Nel frattempo nel vedere tutte le ricette che si stanno susseguendo ci sta venendo una gran fame e una gran invidia per le ricette proposte, tutte belle e sicuramente buone. Un bacione, Chiara

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Sarete ancora in alto mare ma come al solito tirerete fuori una ricetta bellissima e succulenta.. ;-) Vi aspetto con ansia.
      Un abbraccio
      Ambra

      Elimina
  4. L'aspetto è bellissimo, immagino i sapori, bravissima!!!!

    RispondiElimina
  5. BEh guarda...io ho quasi minacciato il macellaio nella sua macelleria quando stava per tagliare zampe e testa al mio pollo ruspante..... non ti dico le facce di tutti quelli dentro la negozio...incluso mio marito...ma tant'è...ci tenevo troppo a fare il lavoro dal principio alla fine e sono rimasta così soddisfatta che lo rifaccio....e mi sa che anche tu ci hai preso gusto, soprattutto se pensi al mercatino dietro casa, al contadino con le uova fresche e i bei galletti ruspanti...insomma...da te mi aspetto altre ricette di polli disossati con profumi di NAtale, di Primavera e anche d'Estate...vedi un po' tu!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahaha ti dirò, garbare mi è garbato (come si dice in Toscana..), sicuramente visto che il pranzo di Natale da 3 anni si fa a casa mia qualcosa di simile ci sarà!!! Per l'estate potrei proporre un polletto da spiaggia ;-)

      Elimina
  6. Il ripieno è davvero insolito ma mi intriga moltissimo! Complimenti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono i sapori con cui sono cresciuta funghi, castagne e ricotta! Grazie

      Elimina
  7. Bello e buono il tuo galletto livornese ripieno.. io me lo papperei pure per merenda, vista l'ora :D

    RispondiElimina
  8. Cara la mia Ambra, ho letto con gusto il tuo post sentendo il profumo degli ingredienti che hai usato e posso dire che di Toscana dentro questo galletto ce n'è un bel po'. A partire da quelle castagne e porcini strappati al tuo bosco, quella ricotta sposata alla bietola che si spinge più giù, verso la costa e mi ricorda certi sapori maremmani. Sei stata brava, attenta a bilanciare gli ingredienti anche se la nota predominante è una dolcezza che conforta e che a me piace (il mio palato propende sempre per il dolce). Illuminato quel gravy al balsamico, che stringe l'occhio alle cipolline borretane adeguatamente caramellate. Insomma, leggo, scrivo e ingoio la saliva senza soluzione di continuità.
    Complimenti davvero, una stupenda esecuzione. Bacione, Pat

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Patrizia! Hai colto nel segno, in questo galletto c'é sia la mia parte quasi Garfagnina e la mia parte da sposata con quasi Maremmano! Anche io amo molto il dolce quindi lo "sbilanciamento" é voluto! Grazie per le tue parole, sono felice di avere avuto il piacere di conoscerti!
      Un bacione
      Ambra

      Elimina
  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  10. Questo sarebbe stato uno dei ripieni che avrei voluto per un pollo ripieno di mio gusto ma il Martirio è il solito guastafeste e le castagne le ama solo arrostite o in forma marron glacè.
    Ecco che ti invidio l'esecuzione ed il ripieno del tuo galletto.
    Brava!
    Nora

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Mio marito invece mangia tutto!! Basta non si tratti di un dolce... Grazie ancora
      Ambra

      Elimina
  11. Ambra lo sai che questo ora ce lo devi fare vero!!!!! Al prossimo pranzetto io voglio il galletto!
    Super Ambra!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahahah organizziamo un pranzetto e il porto il galletto!!! ;-) fa anche rima
      Un bacione

      Elimina
  12. Ambra che meraviglia! Hai proprio messo il bosco dentro un galletto!!!
    Vorrei proprio mangiarlo sarà favoloso!
    Complimenti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Lisa!! A me è piaciuto molto credo che per natale lo replicherò!
      Grazie ancora

      Elimina
  13. il ripieno sembra proprio sposarsi perfettamente con il galletto.. ha un aspetto succulento e invitante. Mica te ne è avanzato un po'? :D

    RispondiElimina
  14. Ciao Eleonora, no eravamo in 4 a cena e lo abbiamo spolverato ;-) Grazie per essere passata dal mio blog!
    Ambra

    RispondiElimina
  15. il coraggio viene ricompensato!
    E il tuo ripieno ricompensa già soltanto a vederlo! Immagino i fortunati che l'anno gustato!!!


    Sei stata bravissima, io avrei fatto fatica a mozzare la testa ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazieee!!! Tagliare la testa è stata una bella prova ;-)

      Elimina
  16. ah, ecco chi era la malcapitata che si è sentita il rosario di Maremme alle sei del mattino!!!
    Ma a quanto vedo, Patti un po' ti ha contagiata... non del raffreddore, ma della sua bravura: pure la prova supplementare del pollo e delle zampe, hai superato!
    Piatto sontuoso, creativo, con un forte aggancio al territorio valorizzato da un'interpretazione personale anche coraggiosa, che ti fa onore al 100%. bravissima!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Alessandra! Si devo dire che conoscere Patrizia è stato veramente un piacere (anche con il rosario di madonne), ma sopratutto fare questa sfida è stato un doppio piacere!
      Grazie ancora per i tuoi complimenti
      Ambra

      Elimina
  17. Brava. Ti avevo detto che il galletto livornese era magro ma tu hai saputo valorizzarlo con quel bel ripieno. Complimenti ancora

    RispondiElimina