mercoledì 22 marzo 2017

Una terrina non fa primavera

Questo mese è stato più difficile del previsto, il tema del MTC sono le terrine: di carne, di pesce o di verdure. Giuliana del blog la gallina Vintage ci ha regalato questo splendido post dal quale ho appreso tantissime cose che ignoravo sul mondo delle terrine, diciamo pure che queste carinissime amiche non le avevo praticamente mai considerate, quasi mai mangiate e sicuramente non avrei mai pensato di cucinarle.
Come vi ho detto avevo preso la cosa un po' sottogamba, pensando che fosse una cosa abbastanza semplice e così domenica per la festa del papà mi sono messa all'opera per cucinare la mia terrina in gelatina con baccalà, porri patate e ceci. Dopo aver messo ad ammollare il baccalà ho preparato tutti gli altri ingredienti, ho preparato un buonissimo brodo chiarificato al profumo di cardamomo nero per fare la gelatina ho assemblato il tutto e messo in frigorifero.
Immaginatevi la cena della domenica, immaginatevi la festa del papà, suoceri e genitori tutti a cena da me, tutti ad attendere la terrina. Ecco giusto per farvela breve il commento di mio papà è stato: "Non la mangia nemmeno il gatto!".
Accantonata la terrina con il baccalà non ho voluto demordere e quindi mi sono rimessa all'opera, questa volta con la carne, sono passata dal macellaio, volevo una carne magra e poco saporita perché volevo far emergere gli alti sapori e così ho deciso di utilizzare un macinato di tacchino al quale ho aggiunto della soppressata tritata, delle mandorle, l'uvetta e uno strato dolce amaro fatto con carciofi e arancia rossa. Come accompagnamento ho voluto fare un omaggio alla primavera con un insalatina fresca di fave, pomodorini, cipolla di Tropea e Ravanelli ed una salsa di yogurt ai peperoni.



Ingredienti per la terrina:
300g di macinato di tacchino
100g di soppressata
una manciata di uvetta
una manciata di mandorle
2 cucchiai di ricotta
2/3 rametti di timo
1/2 spicchio di aglio
mezza arancia
1 carciofo
1 uovo intero
sale
pepe
noce moscata
150g di pancetta di cinta Senese per rivestire

Cominciate preparando l'impasto della terrina con il macinato, la ricotta, le mandorle, l'uvetta precedentemente ammollata e strizzata, l'aglio e la soppressata tritati, il timo e l'uovo. Aggiustate di sale e pepe e aggiungere una po' di noce moscata grattugiata. Impastate tutto con le mani e lasciate riposare almeno 15 minuti.
Nel frattempo pulite il carciofo e pelate l'arancia a vivo.
Rivestite una terrina con la pancetta e procedete mettendo metà dell'impasto poi adagiate sopra uno strato di fette di arance e uno strato di fettine sottili di carciofi. Terminate con l'altra metà di impasto, pressate bene il tutto, sigillate con la pancetta e chiudete con l'apposito coperchio.
Cuocete il tutto in forno a bagnomaria per un ora circa a 180°C.
Trascorso questo tempo scolate il liquido che si è formato e mettete a raffreddare la terrina senza coperchio mettendo sopra un foglio di carta stagnola con un peso in modo che fuoriesca tutto il liquido in eccesso, poi riponete la terrina in frigo e mangiatela almeno 24 ore dopo.





Salsa allo yogurt e peperoni

1 peperone rosso
1 cucchiaio di zucchero
aceto balsamico
peperoncino
1 spicchio di aglio
olio Extravergine di oliva
mezzo vasetto di yogurt greco

Mettete i peperoni in una pentola con un filo di olio e l'aglio schiacciato, quando l'olio è caldo togliete l'aglio ed aggiungete i peperoni, fateli appassire e aggiungete lo zucchero e l'aceto. Cuocete a fuoco basso coperti per almeno 35/40 minuti, aggiustate di sale.
Quando si saranno raffreddati frullateli con mezzo vasetto di yogurt greco.

Insalatina primavera

80g di baccelli puliti
6/7 pomodorini ciliegini non troppo maturi
1 cipolla di tropea fresca
3 ravanelli
scorza di limone
Olio extravergine di oliva
sale

Per prima cosa affettate finemente la cipolla e mettetela in un recipiente con una manciata di sale e mezzo bicchiere di aceto. Lasciate riposare almeno 10 minuti in modo che perda un po' il sapore forte e risulti più digeribile.
Pulite i baccelli, tagliate a metà i pomodorini ed affettate i ravanelli, trascorsi i dieci minuti scolate le cipolle e lavatele sotto acqua corrente, aggiungetele agli altri ingredienti e condite con sale, olio ed una grattugiata di scorza di limone.



Devo dire che a parte la prima sconfitta la seconda terrina mi è piaciuta molto e credo proprio che la rifarò.

Con questa ricetta partecipo al MTC64





8 commenti:

  1. complimenti Ambra, non ti sei scoraggiata e non hai mollato! Credo che la prima volta sia difficile per tutti, non conoscendo l'argomento. La tua terrina di tacchino ti ha soddisfatto? Il risultato è come lo avevi immaginato? L'idea della ricotta nell'impasto è giusta, lo ammorbidisce e lo ingentilisce un pochino di più.
    L'insalatina è la parte fresca e ci sta benissimo, e la salsa di peperoni rinforza il sapore. Complimenti per la tenacia! Un abbraccio.

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    1. Ciao Giuliana! Si mi è piaciuta molto e ti ringrazio per avermela fatta preparare.
      Un abbraccio
      Ambra

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  2. le faveeee io non le trovo mai!!!
    Adoro la tua terrina complimenti

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    1. Grazie Lisa! Qui da me si iniziano a trovare e sono buonissime 😋

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  3. Ambra, io ho mio marito che e' cosi. Mio padre era anche peggio, ora che ci penso, nel senso che era piu' tipo da commenti lapidari come il tuo- ma era un problema di mia mamma :) Mio marito e' un'incognita, qualsiasi cosa faccia. Anche perche' raramente ce la sbrighiamo con un "fa cagher". Mi fa morire di morte lenta, con una disamina infinita, sul pizzico di cardamomo, sul restrogusto acido, su questo e su quello.
    Se non l'ho ancora fatto fuori (con un colpo solo, secco e bene assestato, perche' non ho tempo da perdere) e' solo perche' questi commenti mi sono di enorme aiuto. Esattamente come lo e' stato quello del tuo papa'che, difatti, ti ha deviato su un'altra ricetta, magari meno gastrofighetta (ah, quel brodo di cardamomo nero :) ma sicuramente piu' gustosa e piu' ghiotta. E bravissima tu a cogliere questi suggerimenti, con un'umilta'che e' il solo lasciapassare per imparare e crescere sempre. Continua cosi (e magari, sul prossimo brodo di cardamomo nero, invita me :) che son curiosa !

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    1. Ale! Sono da sempre abituata ai "complimenti" del mio babbo e davvero credo che in questi anni mi abbiano fatto solo che bene! Il brodo era molto buono e la prossima volta te porta il cardamomo che al brodo ci penso io! Devo solo migliorare con le dosi della gelatina 😉 grazie come sempre per i tuoi commenti puntuali e precisi! Un abbraccio

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  4. Bravissima che non ti sei persa d'animo e hai riprovato.. e quell'altra (che con quell'abbinamento baccalà e ceci già mi aveva conquistata) c'è sempre tempo a riprovarla. Mi offro come gatto ;)

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  5. Ecco, appunto, a me questa piace parecchio. Vorrà dire che la preparerai per la festa della mamma!
    :-*

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