domenica 8 novembre 2015

Racconto di un Vaje que vale un Perù.. parte 1


" ..E le mie gambe han camminato tanto

E la mia faccia ha preso tanto vento 

E coi miei occhi ho visto tanta vita 

E le mie orecchie tanta ne han sentita 

E le mie mani hanno applaudito il mondo 
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te.."

- Dove ho visto te - Jovanotti



Appena salita sull'aereo mi metto alle orecchie il lettore MP3 per rilassarmi e questa canzone è la prima, mi accoglie e mi risuonerà in testa per tutti questi 15 giorni..

Eccomi qua per raccontarvi un viaggio, un viaggio in un paese per me sconosciuto, un viaggio di 15 giorni fatto di aerei (troppi..), paesaggi, profumi, occhi di bambini, mani che lavorano, spezie e molto altro...se vi va di scoprire un pezzetto del mio Perù accomodatevi.


Sicuramente la prima cosa che ci viene in mente quando si nomina il Perù è Machu Picchu, vi devo dire che merita tutta la fama che ha, è un luogo magico e davvero quando ti trovi ad ammirarlo ti rendi conto di quanto è bella questa terra e non riesci a spiegarti di come l'uomo centinaia di anni fa sia riuscito a creare una meraviglia del genere.

Ma partiamo dall'inizio, il nostro viaggio inizia il 05 settembre dopo 17 ore di volo sbarchiamo a Lima, capitale del Perù, questa città non mi ha particolarmente colpito se non per le sue scogliere a picco sul mare.
Un piatto tipico di Lima o meglio di tutto il Perù che abbiamo assaggiato in una trattoria storica di Lima "Il Cordano" è il lomo saltado: straccetti di carne di manzo saltata con cipolle, pomodori e patate serviti con riso bianco.





















Da qui ci spostiamo verso la Riserva nazionale di Paracas, un posto veramente meraviglioso dove il
deserto finisce nel mare, dove il paesaggio cambia percorrendo 10 km



All'interno della riserva i posti per mangiare sono pochi, ma ci fermiamo in un locale dal quale si gode di una magnifica vista "Restaurante el che" qui mangiamo un meraviglioso piatto di pesce fritto dal nome Jalea Mixta, roba da leccarsi i baffi (anche se da digestione molto lenta....)


Il giorno successivo è stato uno dei giorni più emozionanti, la mia prima volta in un deserto di sabbia, l'ho amato dal primo momento.. mi sono sentita libera e cercavo di guardare e di mangiare tutta quella meraviglia con gli occhi. Non so perchè mi ha fatto questo effetto ma ero come una bambina nel paese delle meraviglie...


Dal deserto ci spostiamo nella città di Arequipa, la città bianca, questo nome lo deve al fatto che il suo centro storico è stato costruito tutto con pietra bianca. Qui visitiamo il bellissimo monastero di Santa Calalina, un vero gioiello del quale vi lascio alcune foto: 





La prima tappa finisce qui, ma vi lascio con un piatto tipico della città di Arequipa: Il Rocoto relleno



Per questo viaggio devo dire prima di tutto un GRAZIE ai miei compagni di viaggio: Federica e Marco, Biagio e Stefano e a mio marito Stefano. Grazie ragazzi per avermi fatto scoprire tutto questo!!!


Alla prossima puntata

Buona serata
Ambra

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