domenica 23 ottobre 2016

Tortelli di zucca con burro e mandorle

Quando li ho assaggiati per la prima volta credo che ero dai miei parenti che abitano in una piccola frazione vicino Castelnuovo nei Monti. Ancora ricordo quando con il nonno Andrea guardavamo ok il prezzo è giusto e lui mi raccontava che da piccolo era amico e giocava con Iva, io non gli credevo, poi mi spiegò che lui passava le estati in un piccolo paese vicino a Ligonchio proprio da questi parenti.
Quelle poche volte l'anno che riesco ad andare da loro è sempre una gioia, il loro accento, la tranquillità che si respira e poi il cibo, ecco il cibo Emiliano credo sia uno delle meraviglie del mondo! Ricordo una delle prime volte da bambina quando partivamo tutti insieme con la famiglia di mia mamma e andavamo in Emilia, una volta appena arrivati ci dissero che ci avevano preparato i cappelletti, ecco a casa mia i cappelletti sono una specie di pasta secca che viene prodotta dal pastificio Mennucci a Lucca a forma di cappello, che viene farcito con un ripieno di carne simile a quello delle polpette poi vengono accoppiati, cotti in acqua bollente e conditi con il ragù. Per cui potete immaginare il mio stupore quando mi sono trovata nel piatto un bel piatto di fumanti tortellini molto piccoli in brodo e li ho capito che i cappelletti in Emilia erano un'altra cosa (tra l'altro buonissima). Oltre a questi una delle specialità di quella casa e di quella zona sono i Tortelli di zucca, per me è stato amore a prima vista, anzi al primo assaggio. Ho provato a farli più e più volte ma ogni volta o mi venivano troppo dolci o sapevano troppo di amaretto, insomma c'era sempre qualcosa che non andava poi a lavoro è arrivata una collega, Cristina, nata in provincia di Modena e trasferita da qualche anno a Lucca mi ha dato la ricetta di casa sua e finalmente sono riuscita a fare dei tordelli di zucca degni di questo nome.
Da quando ho scoperto la ricetta ed è iniziata l stagione delle zucche li ho preparati più volte questa volta in occasione della giornata nazionale dei tortelli di zucca del calendario del cibo Italiano del AIFB.
Se volete sapere di più su questa meravigliosa ricetta andatevi a leggere il post di Antonella del blog Sapori in Concerto, che ho avuto il piacere di conoscere durante un Blog tour in Garfagnana, su sito di AIFB.


Ingredienti per circa 70 tortelli:

Ripieno:
740g di zucca Mantovana
60 g di amaretti sbriciolati
180g di Parmigiano Reggiano Grattugiato
50g di mostarda di mele
una grattugiata di noce moscata
un po' di pane grattugiato se l'impasto risultasse troppo morbido

Sfoglia
5 uova
500g di farina 00

Condimento
burro
qualche foglia di salvia
parmigiano grattugiato
pepe nero

Per prima cosa cuocete la zucca rigorosamente in forno e con la buccia, poi togliete la buccia e passatela con il passaverdure. Tritate gli amaretti e la mostarda, incorporate alla zucca, aggiungete il parmigiano grattugiato e lasciate riposare il ripieno per qualche ora (sarebbe consigliabile almeno una notte).
Intanto preparate la sfoglia con uova e farina, tiratela dello spessore che più vi piace, farcitela con il ripieno. Io ho fatto una specie di cappellacci questa volta per provare, per farli basta tagliare l'impasto in quadrati di 4cmx4cm posizionate l'impasto non proprio al centro ma sposato verso un angolo, prendere l'angolo vicino all'impasto e piegare in diagonale, sigillare e chiudere i lembi estremi.
Lessate i tortelli in abbondante acqua salata e conditeli con il burro che avrete precedentemente fuso con qualche foglia di salvia, una spolverata di lamelle di mandorle tostate e una macinata di pepe nero. Se vi piace come a me sopra mettete abbondante parmigiano!



Buona domenica
Ambra



2 commenti:

  1. Grazie per aver partecipato! Mi piacciono ancora di piu' per la forma che é uguale alla mia. Per quanto riguarda le dosi del ripieno, o troppo dolce, o troppo con mostarda, o troppo con amaretto....un vero dilemma. Io, come sempre mia nonna e mia mamma, siamo sempre andate "ad occhio", il famoso "ad occhio" di chi fa le cose da sempre e al primo sguardo e assaggio capisce che è pronto. Per la mia ricetta ho dovuto pesarli...ma ritornero' sicuramente a farli "ad occhio" come ho sempre fatto....che comunque ho scoperto che è proprio come quello pesato...ma per le prossime volte affidati all'istinto anche tu! Brava!

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