domenica 1 novembre 2015

Ode alla Garfagnana

Eccoci qua, a scrivere un post per "celebrare" una terra che tante persone non conoscono un territorio aspro e misterioso ma con degli scorci e abitato da persone che ti donano il cuore, questa è la Garfagnana, zona della Toscana racchiusa tra le Alpi Apuane e l'appennino Tosco-Emiliano. In questo lembo di terra il tempo sembra essersi fermato e questa è la cosa che ho sempre amato di questo luogo. Dovete sapere che ho vissuto un pezzetto della mia vita qui, un pò per amore, un pò per lavoro un pò per amicizia. Quello che posso dire è che dopo tanti anni è stato un piacere tornare per questo voglio ringraziare l'AIFB e Annarita Rossi per l'organizzazione di questo splendido blogtour.




Il mio tour è iniziato a metà percorso a causa di un problema lavorativo sono arrivata la mattina del sabato direttamente al Birrificio La Petrognola.
Il birrificio si trova a pochi km da Piazza Al Serchio in una frazione chiamata Colognola, Roberto Giannarelli nel 2002 decide di iniziare la produzione della birra di farro, ed inizia la sua avventura in una piccola stanza con pochissima attrezzatura, il tempo passa e la birra di farro inizia ad avere il successo che merita, nel 2006 è stata premiata come miglior birra artigianale dell'anno. Abbiamo visitato il birrificio ed abbiamo conosciuto Roberto che ci ha spiegato minuziosamente il processo di produzione, le tipologie di birre prodotte con tutte le difficoltà e le accortezze (sopratutto igieniche) da adottare. Io non bevo alcolici per motivi di salute ma vi posso assicurare che dopo una visita del genere mi è davvero dispiaciuto non poter assaggiare il frutto di questo meraviglioso lavoro che ha valorizzato il prodotto principe della Garfagnana: Il farro appunto.



Dopo la visita ci siamo spostati nel piccolo paese di Giuncugnano e siamo stati ospiti dell'agriturismo Il Grillo, qui il titolare Stefano Bertolini ci ha coccolati proponendoci un antipasto tutto a base di farro : insalata di farro, arancino al farro e quiche con farina di farro. A seguire pasta con farina di farro ed ortiche condita con un ragù bianco di salsiccia e torte e biscotti con marmellate prodotte da loro. Degno di nota è anche il negozio annesso al ristorante "La Bottega del Grillo" dove potete trovare marmellate, farine, farro tutto prodotto in questo agriturismo.


Nel pomeriggio abbiamo avuto il piacere di visitare il Caseificio Marovelli, dove la famiglia Marovelli produce da anni formaggi, sopratutto pecorino, ricotta, jogurt ed un'altro formaggio a parer mio buonissimo chiamato Bagiolo, che i produttori chiamano "Bagiolo il bacio diventato formaggio".



Il caseificio si trova nel paese di Vibbiana da dove si gode una meravigliosa vista sulla Fortezza delle Verrucole, per me luogo magico, luogo che ho sempre amato anche quando sembrava essere stato dimenticato da tanti, ma lei era sempre lì seppur piena di rovi che ti guardava dall'alto, visitatela, oggi è stata riportata ai vecchi fasti ed è davvero uno dei gioielli della Garfagnana.


Ormai arriva la sera e noi veniamo ospitati a Castelnuovo Garfagnana presso l'hotel ristorante La Lanterna.

Il giorno seguente ci accoglie un temporale ed una bella pioggia, ma la nostra accompagnatrice Antonella Poli, riesce subito a riorganizzare la giornata e ci porta in un allevamento di trote appena sotto lo splendido Eremo di Calomini: Allevamento La Iara, qui ci viene illustrato dai fratelli Lorenzi come vengono allevate le trote destinate alla pesca sportiva ed al consumo.



A seguire scopriamo un posto che si trova a 20km da dove sono nata ma del quale ignoravo l'esistenza.. Podere Concori una meravigliosa azienda vinicola, una vigna biodinamica gestita dal giovane Gabriele Da Prato, tutti noi rimaniamo affascinati dal racconto di come nasce il suo vino e dal concetto di vigna biodinamica.




Gli occhi di Gabriele ed i suoi aneddoti trasmettono la passione con la quale produce il suo vino e l'amore che prova per questa terra. Il vino Melograno è il fiore all'occhiello dell'azieda provatelo se vi capita, dice che sia delizioso.




Terminiamo il nostro tour in un luogo magico, in un luogo dove davvero il tempo sembra essersi fermato, Cerasa
Dovete sapere che io vengo da un piccolo paese di campagna per cui per me è del tutto normale vedere le donne che lavorano la lana o altri mestieri dimenticati ma vi posso assicurare che arrivare in questo posto immerso in un meraviglioso castagneto è stato molto emozionante.
Qui la famiglia di Mario Cavani vive dal 2004 quando a Mario viene chiesto di provare a recuperare la razza della pecora bianca Garfagnina, a quel tempo ne erano rimasti solo pochi esemplari sul territorio e proprio in questo luogo Mario, con la sua famiglia e l'aiuto delle istituzioni locali è riuscito a recuperare questa razza che era destinata ad estinguersi. Oggi Mario a Cerasa ha almeno un centinaio di capi e qui porta avanti l'attività di pascolo, l'attività casearia, la produzione di salumi, il castagneto e la valorizzazione della lana. Tutto questo lo fa assieme alla sua famiglia ed in particolare grazie all'aiuto di Ombretta (sua figlia).
In questa meravigliosa realtà Ombretta ci ha aperto le porte della sua casa e ci ha fatto gustare in un atmosfera senza tempo dei piatti davvero unici, come la "pasta al salvietto". Dovete sapere che in provincia di Lucca il salvietto è il tovagliolo, questa pasta si chiama così perchè viene cotta ripiegata all'interno di un salvietto di cotone. Poi viene servita con un ragù di carni miste.


Prima di salutarci e dopo questo splendido pranzo ci accomodiamo in un salone per la visione del cortometraggio "Bianca e gli altri" , guardatelo e gustatevelo da questo potrete capire la bellezza di questo luogo, ma solo visitandolo potete apprezzarne la magia..



Voglio ringraziare l'unione dei comuni della Garfagnana, l'associazione Italiana Foodblogger e Annarita per avermi fatto scoprire nuovi luoghi e riscoprire la Garfagnana.

Ambra



5 commenti:

  1. Bello Ambra! Che voglia di ripartire per la Garfagnana! :-)

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  2. Ambra ma grazie a te per essere venuta nonostante tutto, si vedeva benssimo che ci tenevi e quanto lo si può evincere da questo bel post. Un bacione.

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