domenica 20 marzo 2016

Brodetto di pesce al profumo di limone

Le giornate iniziano ad allungarsi, la settimana appena trascorsa ci ha regalato delle giornate splendide, piene di sole e con temperature primaverili. Le piante sono ormai fiorite e nell'aria sentiamo davvero il profumo della primavera che sta arrivando. 
Sono fatta strana, come sento il cambio del clima abbandono determinati cibi e ne faccio entrare altri ma non gradualmente è come uno switch, in inverno vellutate e zuppe di verdure, l'insalata no perchè fa freddo, appena sento il caldo via le vellutate e iniziano le insalate, via al latte caldo per colazione ed iniziano i succhi di frutta e lo yogurt e potrei continuare per molti altri cibi... ecco una delle cose che però sia in estate che in inverno mi va di mangiare è il pesce, quello non lo abbandono mai però lo cucino in modo diverso.. in inverno preferisco ricette di pesce ricche di sapore in estate amo aromatizzarlo con i sapori agrumati e fruttati. 



Lo scorso mese la sfida dell'MTC è stata vinta da Anna Maria Pellegrino del blog la cucina di qb, non conosco di persona Anna Maria, ma seguo il suo blog da molto tempo, sicuramente da prima di aprire il mio, lei è la presidente dell'Associazione Italiana Food Blogger di cui anche io faccio parte e per chi bazzica nel mondo del cibo e dei blog è una specie di "mostro sacro".
Anna Maria dopo aver vinto la sfida del mese scorso sul miele ha deciso di lanciare la sfida sul Brodetto dell'Adriatico e qui confesso la mia ignoranza ne avevo sentito parlare, lo avevo mangiato sulla costa Marchigiana ma non conoscevo ne la preparazione tanto meno la storia, quindi anche questa volta l'MTC mi ha insegnato qualcosa.

Anna Maria insieme alla sfida ci chiede anche questo:

"Allora vi chiedo, alla luce del tema e della ricetta che ha reso possibile questa sfida, avreste voglia di raccontarmi quando, nella vostra vita, un momento legato al cibo ha fatto la differenza? "
Ed io vorrei rispondere un sacco di cose, poi mi accorgo che se chiudo gli occhi e cerco di pensare ad un momento bello o brutto della mia vita questo è sempre legato al cibo, per me il cibo è tanto è quasi tutto, il cibo accompagna e fa vivere la vita ed è davvero difficile capire un momento in cui ha fatto la differenza. 
Il cibo sono i momenti belli: le ricorrenze, le scampagnate, i ritrovi i famiglia, i ritorni, le partenze.
Cucinare e vedere gli occhi di una persona quando scopre che hai preparato quella cosa che le piace tanto. Il cibo per me sono anche i momenti bui, molte persone quando attraversano dei giorni difficili  e sono nervose tendono a non mangiare io il contrario, mangio, per me il cibo è un rifugio ed una consolazione. 
Quindi Anna Maria raccontarti un preciso istante in cui il cibo ha fatto la differenza per me è difficile ma ti posso dire che quando durante una qualsiasi cena in cui riesci con l'aiuto del cibo a vedere dei sorrisi, a passare delle ore piacevoli, ad appianare delle divergenze ed alcune volte grazie ad un piatto riesci a far rivivere delle persone che non ci sono più ecco quella è davvero la magia del cibo. 



Passiamo alla ricetta, come ho scritto io non conoscendo la ricetta non mi sono voluta discostare troppo da quella di Annamaria, ma ho deciso di aromatizzare il brodo con le foglie di limone e di accompagnarlo con delle friselle integrali.




Ingredienti per 6 persone
1,5 kg di pesce tra Scorfano, Gallinella, Tracina, Triglie,Ghiozzi
500g di Cozze
500g di Vongole 
750g di Cicale
500g di Spinarolo
1 carota
1 costa di sedano
4 foglie di limone e un pò di scorza di limone non trattato
1 cipolla bianca 
1 spicchio di aglio
1 manciata di prezzemolo
Olio Extravergine di Oliva
1/2 bicchiere di aceto
Pepe bianco



Mettere a Spurgare in acqua e sale le cozze e le vongole dopo averle pulite.
Squamate e sfilettate i pesci, riponete i filetti in frigo. 
Preparate il fumetto, mettete un filo di olio in una pentola capiente, quando sarà caldo buttate dentro le carcasse e schiacciatele bene con un mestolo. Quando saranno dorate aggiungete 4 litri di acqua molto fredda, quando inizia a bollire aggiungete la carota e la costa di sedano e togliete la schiuma che si forma sulla superficie, lasciate cuocere fino a che il liquido non si sarà ridotto a metà. Quando spegnete il fuoco aggiungete le foglie di limone ed un pezzetto di scorza e lasciate raffreddare. 
In una pentola ben capiente mettete la cipolla, l'aglio tritati finemente, fate soffriggere, aggiungete le cicale fate dorare e aggiungere qualche mestolo di fumetto caldo, aggiungere l'aceto e fate cuocere per qualche minuto con il coperchio aperto, poi mettete il coperchio e continuate la cottura per 15 minuti. Aggiungete le cozze e le vongole e fate cuocere con il coperchio chiuso fino a che non si saranno aperte. Unire i filetti di pesce e lo Spinarolo tagliati a tocchetti e fate cuocere SENZA MAI MESCOLARE per altri 5 minuti. Servite con delle friselle integrali sul fondo del piatto, una grattugiata di pepe bianco e di scorza di limone.


Con questa ricetta partecipo alla sfida n.55 del MTC 


6 commenti:

  1. Che bello Ambra, riesci a trovare nel cibo la magia e mi trovi concorde con tutto il tuo pensiero. La tua zuppa è molto piacevole, interessante e mi ci inviterei molto volentieri alla tua tavola per provarla (e così costruiremo insieme anche un piacevole ricordo legato al cibo!)
    Un abbraccio,
    LIdia

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    1. Lidia quando vuoi sei la benvenuta alla mia tavola! Ti mando un abbraccio

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  2. Dopo averne parlato aspettavo questo post!! Condivido tutto quello che hai scritto a proposito del cibo, anche per me ha la stessa valenza. Complimenti, un ottimo piatto, mi piace molto l'idea delle foglie di limone aggiunte alla fine in infusione, devono donare al fumetto un gran profumo!un abbraccio, Chiara

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    1. A proposito di cibo, sicuramente ho dei ricordi anche legati a te, a Marta, a Enrica e tutte le elle persone che il blog mi ha fatto incontrare! Un bacio

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  3. Cara Ambra, il cibo è essenza e vita ma spesso viene confuso con altri aspetti con il rischio di perdere la sua sacralità. Il tuo rapporto con esso è delicato e forte nello stesso tempo e mi sembra di leggere fra le tue parole come l'amore per il cibo possa diventare "cucinoterapia". Circa il tuo brodetto è preparato davvero molto bene, e per fortuna che non ne avevi idea, e trovo geniale l'utilizzo delle foglie di limone. Io le uso spesso per avvolgere i cibi e trasferire loro l'essenza profumata, così da non perdere nulla dei doni di una pianta così preziosa.E grazie per le parole che mi hai dedicato. Anna Maria

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    1. Sicuramente il cibo per me è una cura a tante cose ed anche una celebrazione, quandi hai colto perfettamente nel segno! Grazie per questa sfida e per avermi insegnato a preparare il brodetto !

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