lunedì 27 novembre 2017

Il pane dolce del sabato

Quello di oggi non è un post come tanti, non è una ricetta come tante. In questa giornata sul web troverete molti di questi pani, questo perché qualche giorno fa una grande persona ci ha lasciati, il dottore come lo chiamavamo noi, io personalmente non l'ho mai conosciuto ma ho alcuni dei suoi post salvati nella mente. Chi lo ha frequentato dice che fosse una grandissima persona, un bravissimo medico e da tutto l'amore che ho letto negli ultimi giorni credo davvero che fosse così speciale come tuti lo hanno descritto. Una piccola cosa la devo a lui e ad Eleonora, sua figlia alla quale mando il più grande degli abbracci, loro mi hanno fatto scoprire e successivamente amare il miele. Dovete sapere che prima della sfida sul miele del MTchallenge a me anche solo l'odore del miele faceva venire il voltastomaco, ora lo uso quotidianamente in cucina per cui grazie, grazie davvero.

Fare questo pane mi ha riportato indietro nel tempo, mi sono rivista piccola. Avevo circa 10 anni. Rodolfo amico di famiglia faceva il fornaio e ogni tanto il pomeriggio mi portava con lui a preparare il pane speciale, faceva un pane fatto a treccia morbidissimo e se non ricordo male lo vendeva il giovedì, ricordo quella macchina che girava e questo composto che si formava ed ero veramente affascinata da tutto questo.

Pane dolce del sabato dosi per due trecce

500g di farina 0
2 uova medio piccole
100g di zucchero
20g di lievito di birra
10g di sale
125ml di olio extravergine di oliva

Per prima cosa setacciate la farina. Sciogliete il lievito nell'acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e fateriposare una decina di minuti fino a che si forma una schiuma in superficie.
Mischiate la farina, il sale e lo zucchero poi versateci il lievito e cominciate ad impastare, versate poi l'olio e successivamente le uova, uno ad uno, fino alla loro incorporazione.
Lavorate fino a che l'impasto si stacca perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita. Ci vorrà un bel po' di tempo vi avverto.
Lasciate lievitare per almeno due ore, dopodichè, sgonfiate l'impasto e tagliatelo in due parti uguali. Tagliate poi ognuna delle parti in tre.

Per la treccia Fichi, Noci e cioccolato

6/7 fichi secchi
5/6 cucchiai di marmellata di fichi
scaglie di cioccolato fondente al 70%
7/8 noci



Stendete su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 15. Farcite con la marmellate, i fichi, il cioccolato e le noci spezzettate ognuna delle 3 parti.


Per la treccia con Marmellata di lamponi

6 cucchiai di marmellata di lamponi

Lavorate come sopra e dentro ognuna delle tre strisce stendete la marmellata di lamponi



Arrotolarle su loro stesse come se fossero tre salsicciotti e formare la treccia.
Lasciate lievitare altre due ore, poi spennellate la superficie con tuorlo d'uovo sbattuto con un goccio di acqua tiepida.
Guarnite con semi di zucca e semi di sesamo.
Infornate a 200°C per 15/20 minuti e sentirete che profumo.



Ciao Dottore


martedì 14 novembre 2017

Zuppa di verdure, legumi e grano saraceno

Novembre, ecco che arrivano le prime serate freddine, quelle serate in cui quando rientri a casa desideri proprio un bel piatto di qualcosa di caldo.. ed ecco così si apre la stagione delle vellutate, dei minestroni e delle zuppe.
Io e il maritino amiamo le verdure in un modo spasmodico, a volte ci ritroviamo a fare la spesa e alla cassa abbiamo speso qualcosa come 35€ di verdura… e questa scorta dura per un paio di giorni in frigo.
In questa stagione come dicevo una delle cose che preferisco sono le zuppe, soprattutto quelle di verdure e legumi, il minestrone io lo faccio ogni volta diverso, in base alle verdure stagionali, a quelle che trovo dal fruttivendolo e a quelle che produce l’orto. Per un buon minestrone per me non devono mancare: porro, cavolo (nero, verza, cavolfiore, cappuccio), fagioli, erbe di campo (bietola, rape, cicoria), carota.
Per me il minestrone con le verdure richiama i cereali e quale migliore occasione per utilizzare il grano saraceno che l’azienda NuovaTerra mi ha recapitato per il progetto #Siamogolosiani Se poi si termina il piatto con un battuto di cipolla di tropea e un filo di olio nuovo il godimento è assicurato.



Ingredienti:
cavolo nero
un pezzetto di cavolo cappuccio
un pezzetto di cavolo verza
un porro
una cipolla
2 carote
1 pezzetto di zucca
2 zucchine
1 cesto di bietola
Mezzo cucchiaio di concentrato di pomodoro
Una manciata di fagioli freschi oppure secchi (precedentemente ammollati)
1 patata grossa o due piccole

Per 2 persone: 180g di grano saraceno Nuova Terra




Mettete tutte le verdure a pezzetti in una pentola a pressione, aggiungete l’acqua fino quasi a copertura, un po' di sale e mettete sul fuoco. Quando inizia a “soffiare” abbassate il fuoco e lasciate andare per circa 40 minuti.

Quando sarà cotto metà minestrone passatelo al passatutto o con il minipimer mentre l’altra metà lasciatelo a pezzettoni (se vi piace).
A questo punto prelevate un po' di minestrone passato ed un po' di minestrone in pezzi e mettete in una pentola con 130g di grano saraceno, fate cuocere e se necessario aggiungete un po' di brodo.
Nel frattempo prendete una cipolla di tropea e tagliatela a fettine sottili, quando il grano saraceno sarà cotto impiattate con sopra la cipolla di Tropea e un filo di olio nuovo!


Ambra